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Se sei un Trader alle prime armi, allora l’argomento dell’articolo di oggi è davvero molto importante perché ti spiegherò come imparare a fare trading in maniera sana e corretta, al fine di diventare un trader profittevole.
Analizzeremo 6 passi e delle regole da seguire per imparare a fare trading in modo corretto.
Imparare a Fare Trading: passo n°1 esamina te stesso
Penso che sia il passo più difficile fra tutti, ecco perché ho deciso di metterlo per primo, perché non riguarda né la tecnica né la strategia, ma si concentra solo ed esclusivamente su te stesso.
Osserva dentro di te e cerca di capire e ascoltare qual è realmente la tua volontà e desiderio di diventare un trader, ma soprattutto devi capire quanto è il tempo a tua disposizione.
La volontà deve esserci: la volontà di imparare a fare trading, la volontà di entrare in questo mondo, perché non è un percorso che dura una settimana, un giorno o un mese, è un processo continuo che dura mesi o anni.
Quindi devi capire il tempo che hai a disposizione da dedicare al trading.
Non si impara a fare trading mentre si è nel traffico. 🙂
Imparare a Fare Trading:
Passo n°2: Scarica ogni risorsa gratuita che trovi nel web
Prima di proseguire: se hai tralasciato il primo passo perchè lo ritieni inutile e vuoi il guadagno immediato senza sforzo, perdona la mia onestà e durezza, ma lascia perdere: chiudi questo articolo e Good Luck 🙂
Perchè consiglio di iniziare con le risorse gratuite per capire il trading?
Beh, prima di tutto per esperienza personale, io per primo 10 anni fa iniziai così, e poi perchè è abbastanza inutile iniziare con un corso da 10.000€, o da 5.000€, o da 3.000€: non ha senso, sarebbero soldi buttati!
Insomma, se sei un neofita del trading come puoi partire a mille con un corso super professionale se non sai neanche cosa sia il trading? Piuttosto parti dalle basi, fatti un’idea e poi piano piano vai verso risorse più specifiche e complete a pagamento.
Dove trovo le risorse gratuite per imparare a fare trading?
La prima risorsa gratuita ce l’hai già a disposizione: il mio blog, il mio sito, l’area riservata con oltre 20 ore di pura formazione gratis. 🙂
Insomma, hai il mondo a portata di click, il mio consiglio personale è quello di verificare la veridicità del materiale che trovi, mi spiego meglio: un conto è scaricare ebook e materiale gratuito da una pubblicità che magari hai trovato online che ti illudono di diventare milionario in 24 ore senza fare nulla.
Diverso è trovare ebook e materiale gratuito su una fonte autorevole dove viene dimostrata e certificata la preparazione del relatore, o comunque di chi fornisce questo materiale gratis.
Per esempio io per primo, per essere il più professionale possibile e trasparente possibile, ho reso pubbliche sul mio sito le certificazioni prestigiose che nella mia carriera sono riuscito ad ottenere: certificazione SIAT e IFTA.
Imparare a Fare Trading:
Passo n°3: Imparare il trading iniziando ad investire sulla tua formazione. Come? Comprando libri!
I libri sono fondamentali. Non si trovano gratuiti, per cui dovrai comprarli e ti posso garantire che tutti i libri che comprerai non saranno soldi buttati. Tra l’altro ho scritto una guida dove ti elenco i migliori libri di trading che io stesso ho studiato e comprato molto validi.
Per quanto riguarda i corsi, come per quelli gratuiti, accertati soprattutto, visto che stai pagando per la tua formazione, della qualità del relatore, verifica sempre le competenze e le esperienze del relatore e la stessa cosa vale per i libri, accertati attraverso i feedback degli utenti che siano buoni libri.
Accedi ora al gruppo Facebook. Impara ad investire nel mercato azionario anche se parti da zero.
Imparare a Fare Trading:
Passo n°4: Imparare a fare trading online
Una volta che hai imparato tutti gli aspetti del trading: Analisi Tecnica, Money Management, psicologia e quant’altro, può iniziare a fare trading.
Adesso non pensare che sei già un Trader super esperto che guadagna milioni di euro! Piuttosto inizia con un capitale virtuale. Fai trading in demo, basta anche un foglio excel o la cara e amata carta e penna.
Una volta che hai fatto qualche mese di trading virtuale, (ti consiglio di usare una piattaforma molto completa e gratuita che io stesso uso ogni giorno per le mie analisi, che si chiama Pro Real Time: è davvero ottima) in cui hai capito come fare trading e dove, magari, hai anche testato la tua strategia, allora passa in reale.
Il bello del trading è che puoi imparare a costo zero, cioè se stai sbagliando qualcosa perdi soldi virtuali, quindi se qualcosa della tua strategia ti sta facendo perdere soldi, la puoi modificare, testare senza perdere nulla perché tanto sei in demo.
Devi continuare a stare in demo e testare la tua strategia fino a che acquisti fiducia e confidenza, e ti senti a tuo agio.
Dopodiché puoi partire con il trading reale, ma reale non significa che se hai 30.000€ li investi subito e tutti: ASSOLUTAMENTE NO!
Inizi con una piccola parte del tuo capitale, bastano anche 1.000 € o 2.000 €. In questa fase non devi guadagnare, il tuo obiettivo è quello di gestire le tue emozioni.
Imparare a Fare Trading:
Passo n°5: Gestisci le tue emozioni
Per quanto tu possa aver studiato, per quanto tu possa aver capito come si gestiscono le emozioni, cadrai nella trappola della tua mente quando inizierai a fare trading con il capitale giusto per iniziare a guadagnare.
E sarà proprio questa la fase più importante che determinerà il tuo successo nel trading: fare i conti con la paura e l’avidità, con lo sconforto e lo stress e tante altre emozioni che in demo non potevi provare.
Imparare a Fare Trading:
Passo n°6: I tanti desiderati guadagni… Forse
Perché forse?
Beh, perché se avrai seguito tutti i miei consigli, sia in questo articoli sia in molti altri articoli che ho scritto per aiutarti ad imparare a fare trading, allora il “forse” non ci sarà nel tuo futuro.
Ma se hai avuto fretta, se hai saltato anche un solo passo, allora il “forse” lo avrai per sempre.
Comunque, dopo avere seguito tutti e 6 i passi, arriverà il momento di ricevere i tuoi primi guadagni dal trading: mano a mano che noti che la tua strategia funziona ed è solida, e i tuoi guadagni saranno costanti, perché starai anche seguendo il tuo rigido money management, allora e solo allora potrai iniziare a pensare di incrementare il tuo capitale nel tempo.
Ma questo incremento di capitale dovrà essere graduale e dovrà rispettare le regole precise del tuo rapporto rischio rendimento ovverosia del tuo, ripeto, money management.
Questi sono quindi i 6 passi che ti porteranno e ti guideranno fino ad arrivare a fare le operazioni in reale con il tuo capitale a disposizione: se salti uno di questi passi potresti avere gravi ripercussioni negative, per cui segui questa guida passo dopo passo per imparare a fare trading.
Fare trading da zero non è impossibile, ma questo non vuol dire che sia semplice.
Ricorda sempre che per imparare a fare trading occorre tanto studio e dedizione: i guadagni semplici e senza sforzo semplicemente NON esistono!
Analizzati i 6 passi principali per imparare a fare trading, vediamo adesso 5 efficaci regole che ti renderanno un trader migliore.
Voglio parlarti di come piramidare una posizione e quali sono le regole più efficaci per farlo, ovverosia ti insegnerò come gestire un trade.
Mi sono reso conto che la maggior parte delle persone impara e fare trading inizialmente capendo quando entrare a mercato, ma gestisce le posizioni in maniera completamente sbagliata non facendo altro che incrementare il rischio.
Alla fine si arriva sempre allo stesso triste epilogo distruggendo o compromettendo irrimediabilmente il proprio capitale.
Che cosa significa piramidare una posizione?
Significa semplicemente comprare X azioni di una società e, col passare del tempo, comprarne delle altre incrementando la propria posizione e gestirla nel miglior modo possibile.
Cominciamo dalle 5 regole più importanti per imparare a fare trading e piramidare le posizioni correttamente.
Gestire un trade:
1) Mai incrementare posizioni in perdita, ma soltanto posizioni in guadagno.
E’ mal comune quello di acquistare azioni a 100, quando poi scendono a 50 ne comprano altre abbassando il PMC con la speranza di recuperare prima con dei rimbalzi. In realtà questo può sembrare il concetto più razionale ma in realtà di razionale non ha nulla.
Se un titolo sta scendendo lo fa per qualche motivo.
E se tu compri altre azioni di una società con i prezzi in discesa, più scendono e più ne compri non fai altro che aggiungere rischio ed esporti sempre di più su titoli di società che stanno andando male.
Alcune volte può andarti bene piramidare al ribasso, ma è sufficiente trovare la seat pagine gialle di turno in cui ti va male che rischi di compromettere tutto il tuo capitale.
Ti troveresti a giocare alla roulette russa, e a noi non piace giocare in questo modo, questa è una delle maniere più scorrette di imparare a fare trading.
Le posizioni si vanno a piramidare solo in guadagno, ovvero nella tua direzione, ti esponi di più in società che stanno andando bene.
Ti preoccuperai di prendere poi delle precauzioni che ti mostro nei successivi punti che nel lungo termine ci possano dare dei buoni risultati, ed eliminando il rischio che un solo trade distrugga il nostro capitale.
2) Si piramidano solo le posizioni trend following
Andrai a piramidare azioni che seguono il trend di fondo.
Ad esempio, negli ultimi anni si potevano andare a piramidare posizioni su titoli come Amazon, Apple, Netflix, Google e cosi via.
Si può imparare a fare trading anche aprendo operazioni contro trend, ma sono operazioni fatte e studiate per prendere piccoli movimenti in un arco temporale ristrettissimo contro il trend di grado superiore.
Viceversa, le operazioni trend following possono durare molto più tempo e quindi possiamo incrementarle nel tempo.
3) Le posizioni aggiuntive devono essere sempre minori di quelle precedenti.
Per l’appunto la piramide è l’immagine stessa di come andrai ad incrementare la posizione.
Il primo trade che farai deve essere la base della piramide, man mano che andrai ad aggiungere posizioni, quindi, la size dell’operazione successiva dovrà essere sempre più bassa di quella precedente.
Tanti imparano a fare trading facendo esattamente il contrario, entrando con poco e incrementando poi di tanto mentre il titolo va contro la loro direzione.
In realtà bisogna fare nel modo opposto.
Si può derogare a questa regola solo se preventivamente studiato, testando il mercato con una piccola quantità, facendo una ”operazione test” e poi con una size più grande in caso di direzionalità a tuo favore.
4) Si deve rispettare sempre la regola del 2% di perdita massima
Quando aggiungi una posizione devi avere sempre lo stop loss impostato sullo stesso valore di quando ho aperto la posizione.
Potresti averlo spostato nel corso del trade.
Dovrai imparare a fare trading controllando che la quantità che vai ad aggiungere non ti faccia uscire dalla regola del 2%.
Se la posizione comprensiva delle posizioni aggiunte si chiude in perdita non deve farti perdere più del 2% del tuo capitale totale.
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5) Non superare mai il 15/20% del capitale totale in un singolo trade
Non puoi andare ad aggiungere posizioni all’infinito investendo il 100% del tuo capitale.
Mai superare il 15/20%, che considero comunque il limite massimo.
Le mie indicazioni sono di imparare a fare trading senza superare mai il 10%.
Queste sono le 5 regole per piramidare una posizione.
Impara a fare trading in direzione del trend, e piramida sempre quando sei in guadagno e mai in perdita, le posizioni che si vanno ad aggiungere saranno sempre minori di quelle precedenti, mai perdere più del 2% del capitale totale, e la posizione totale non deve mai superare il 15/20% del capitale totale.
Per imparare a fare trading correttamente vediamo infine 7 semplici regole su quando non devi fare trading.
Puoi avere anche la migliore strategia del mondo, e puoi anche aver fatto il 10 mila %, ma se da quel 10 mila % perdi il 100%, beh… sempre a zero torni. 🙂
Nell’imparare a fare trading passare dalle stelle alle stalle è questione di attimi. Bastano pochi giorni per rovinarti i profitti di anni e anni di lavoro, e i danni maggiori si fanno quando si trada nei momenti in cui, invece, bisognerebbe stare fuori e aspettare.
7 MOMENTI DOVE NON FARE TRADING
Ecco dunque i 7 momenti particolari in cui un trader farebbe bene a non fare trading, o comunque nella peggiore delle ipotesi, ridurre al minimo la sua operatività.
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Quando vieni da una serie di perdite consecutive
Questo è particolarmente importante.
Perché succede sempre, se impari a fare trading e lo fai costantemente, capita di subire delle perdite durante il tuo anno operativo, magari anche consecutive, ed è qui che deve entrare in gioco l’esperienza e la saggezza di capire che è arrivato il momento di non fare trading.
Quando un trader inizia a registrare 4/5 perdite consecutive, è il momento dove mostra il fianco a tutta la cattiveria del mercato e si scopre a rischi molto grandi.
Perché?
Perché dal punto di vista psicologico ed emotivo, diventa molto fragile.
Il meccanismo è semplice, nel senso che, quando metti a segno una serie di perdite consecutive, la prima reazione che ti viene in mente è quella di dire “Non sto guadagnando, caspita sto perdendo, devo recuperare subito quelle perdite, prima le recupero e meglio è. E come faccio a recuperare quelle perdite? Facile, aumento la size delle operazioni, mi prendo più rischi, oppure faccio più operazioni”.
È il meccanismo lineare, psicologico della persona comune, di colui che ha appena imparato a fare trading.
Chi non è professionista nel trading ragiona così. È il ragionamento della massa e sappiamo che la massa sui mercati perde. Questo è sbagliato.
Attenzione a non aumentare il rischio
Se vai a fare più operazioni, ad incrementare la size delle operazioni, vai ad aumentare il rischio nel momento in cui stai chiudendo delle operazioni in perdita, il che significa che non sei allineato con il mercato.
Nel momento in cui hai delle perdite consecutive devi immediatamente fartene una ragione, può succedere, è successo a tutti, anche ai più grandi trader, e non devi avere fretta di recuperare quelle perdite.
Perché sono inevitabili e fanno parte del gioco.
Non devi quindi incrementare il rischio in una fase in cui non sei allenato con il mercato.
Vuoi perché il mercato è in una fase diversa da quella precedente, vuoi perché tu hai qualche pressione psicologica, il risultato è che tu non sei allineato con il mercato.
E allora devi stare tranquillo, sereno, e aspettare che il tempo passi.
Potresti ridurre l’operatività e aspettare semplicemente che si ritorni in una fase di equilibrio, dove la strategia con cui hai imparato a fare trading performa bene con il mercato.
Normalmente si dice che quando vieni da 7 perdite consecutive devi prenderti 2/3 settimane di stop, anche un mese se può sembrarti opportuno, ma fermati.
Quindi prendi 7 perdite consecutive? Succede a tutti, ti fermi 2, 3, 4 settimane, e poi ricominci.
I mercati stanno sempre lì e quindi dopo 4 settimane puoi tranquillamente ricominciare. 🙂
2. Non fare Trading quando il tuo drawdown inizia a superare il 7,8%
Imparare a fare trading vuol dire anche, sopratutto gestire le perdite.
Quando stai perdendo circa il 7/8%, è un momento di fragilità forte per la mente delle persone perché inizi a perdere una quantità di capitale che ti fa stare in ansia, che ti mette pressione.
Nel momento in cui hai delle perdite consecutive, o un drawdown che inizia ad essere del 3, 4, 5, 7%, è come se finissi nelle sabbie mobili.
Quindi la reazione istintiva, è quella di andare a fare più operazioni per recuperare quelle perdite prima possibile, ma in realtà non fai altro che aggravare la tua posizione e fare sempre peggio, finire sempre di più con l’acqua alla gola, e in questo caso con le sabbie mobili alla gola.
Andando a fare overtrading: un disastro letterale per il tuo portafoglio.
Riassumendo, quando raggiungi un drawdown del 7,8% non devi fare trading, ma che cosa fai?
Niente, riduci l’operatività, invece di fare più operazioni, ne fai di meno, o addirittura ti blocchi, ti fermi.
Ti fermi 3, 4 settimane e poi ricominci.
Tu dirai “E che faccio in queste due settimane?”.
Avresti il coraggio di chiedermelo sul serio? 🙂
Studi! Reimpari a fare trading.
Analizzi le tue vecchie operazioni come fanno i giocatori di scacchi. L’analisi delle partite passate è fondamentale.
Guardi le vecchie operazioni, guardi cosa hai sbagliato, guardi che cosa avresti potuto fare meglio: se effettivamente avresti potuto fare meglio, oppure se è una percezione ex post diciamo.
Puoi andare ad analizzare dove hai sbagliato, può andare ad approfondire la psicologia, puoi approfondire la strategia, puoi approfondire il money management, hai un mondo di cose da approfondire in quelle 2/3 settimane.
Così, quando inizierai nuovamente, avrai tutt’altro approccio.
3. Non devi fare trading quando sul mercato c’è una volatilità che però non è direzionale
La volatilità fa bene per poter estrarre rendimenti dal mercato, per cui in mercati senza volatilità non si guadagna, c’è bisogno di volatilità, ma questa volatilità diciamo si distingue in due in due categorie:
Positiva
Negativa
Quella positiva è quella direzionale, per cui titolo inizia a fare percentuali di guadagno crescenti tutti i giorni.
Questa è la volatilità positiva perché è direzionale.
Poi c’è la volatilità non direzionale, che è quella volatilità in cui un titolo inizia a salire e scendere senza una direzione.
Questa fase di mercato è la più pericolosa per un trader perché non c’è direzionalità, si dice che il mercato ha perso la bussola.
Sono fasi che non durano a lungo, sono fasi di instabilità, di nervosismo, normalmente sono abbastanza circoscritte.
Impara a fare trading sfruttando a tuo favore la volatilità.
4. Non fare trading quando ti senti stressato, preoccupato, oppure angosciato.
Stress, preoccupazione, paura, ansia, queste sono tutte emozioni che annebbiano la nostra mente, non ci permettono di prendere decisioni razionali, e quindi magari ci portano a commettere degli errori, errori che si trasformano in perdite.
Quando riconosciamo sintomi di stress, ansia, preoccupazione, paura, fai un passo indietro, fai meno operazioni, cerca di capire da che cosa dipendono questi stati d’animo.
Oppure fai semplicemente passare il tempo, perché magari li risolvi in qualche settimana.
Anche questo è molto importante.
5. Quando non fare trading? Quando ti accorgi di venire da fasi di overtrading
Se ti accorgi che stai facendo più operazioni di quelle che prevede la tua strategia con cui hai imparato a fare trading, fermati!
Questo significa che se la tua strategia ti impone di fare dalle 2 alle 4 operazioni nel fine settimana per la settimana successiva, e ti accorgi che il lunedì apri un’operazione, il mercoledì un’altra, uscendo completamente dai questi parametri allora fermati!
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6. Quando ti senti euforico
L’euforia e l’avidità stanno agli antipodi dello stress, dell’ansia e della preoccupazione.
L’euforia arriva proprio dalle operazioni chiuse in profitto.
Impari a fare trading, chiudi una serie di operazioni in profitto, ed inizi a sentirti euforico.
Oppure pensi di essere diventato il Warren Buffett di Milano, e vuoi cercare di fare più operazioni per guadagnare ancora di più perché ti senti invincibile.
Ma è proprio questo atteggiamento che ti farà perdere soldi.
Per cui quando ti senti euforico, fai passo indietro, cerca di smorzare la tua euforia.
Le tue emozioni le devi portare sempre in stato di equilibrio tra euforia e pessimismo, paura e preoccupazione. Devi cercare di essere più equilibrato possibile.
7. Non fare trading quando non stai più rispettando le regole di money management
Se ti accorgi che hai imparato a fare trading definendo una perdita dello 0,5% per trade, e poi ad un certo punto stai rischiando lo 0,7%, in un altro trade stai rischiando lo 0,8%, in un altro trade l’1 e 2%, sai cosa significa?
Che non stai rispettando la tua strategia ed il tuo money management, facendo così gravi errori tecnici.
Quindi, anche qui, ti fermi, fai un passo indietro e ti concentri sulla tua strategia rispettandola a pieno e sempre!
Spero che queste semplici regole ti siano state di aiuto per imparare a fare trading correttamente e mantenere sempre più un’elevata freddezza e distacco dai mercati a livello psicologico ed emozionale.
Imparare a fare trading è bello e gratificante, ma se segui pedissequamente ogni singola regola del tuo money management.
Ti auguro buon trading!
Alessandro Moretti
I commenti sono chiusi.
Giovanni Matiz
Ciao, il mio sogno è diventare un trader esperto, ma malgrado l’ambizione, il tempo a mia disposizione per perseverare quest’ambizione è molto ridotto.. ho sempre letto di trader esperti, ma solo da poco ho deciso di inseguire questa passione.. cosa mi consiglia, dato che ho circa un paio d’ore al giorno a disposizione? Potrebbe indicarmi un libro per imparare da zero?
Cordiali saluti, la ringrazio.
SegnaliDiTrading
Ciao Giovanni, a questo link trovi una serie di libri consigliati sul trading https://www.segnaliditrading.net/migliori-libri-di-trading/